Aspetti anatomici
Il Boxer è un cane di forte ossatura e con masse muscolari plastiche e potenti. Per comprendere la dinamica delle forze che si sviluppano a carico della colonna vertebrale dovremmo richiamare qualche cenno anatomico muscoloscheletrico.
La regione in esame comprende un tratto toracico composto da 13 vertebre, un tratto lombare con 7 vertebre
e un tratto sacrale dato dall’unione di tre vertebre saldate in un'unica struttura chiamato osso sacro.
Le vertebre toraciche sono conformate per assicurare una certa elasticità di movimento; in questo tratto si articolano le coste, importanti per l’espansione della cassa toracica per i movimenti inspiratori ed espiratori. La muscolatura propria è costituita da corpi muscolari distinti che assicurano una buona precisione di movimento sia flessorio, sia estensorio e sia rotatorio.
Al di sopra del corpo vertebrale è presente il foro per il passaggio della struttura nervosa più importante della regione, il midollo spinale, protetto dorsalmente da un arco osseo da cui partono lateralmente i due processi trasversi e superiormente un forte processo spinoso;
su queste strutture ossee s'inseriscono le principali masse muscolari che determinano il profilo di questa regione. Le più importanti sono date:
1) dalla porzione toracica del trapezio, che prende inserzione dalla spina della scapola (ben evidente se passate la mano anteriormente sul torace del vostro cane) e s'inserisce sui processi spinosi delle vertebre toraciche;
2) dal muscolo grande del dorso, che partendo dall’omero s'inserisce più caudalmente rispetto al trapezio toracico sempre sui processi spinosi delle ultime vertebre toraciche.
Le due masse muscolari hanno sia la funzione di sostenere il cinto toracico, sia di flettere, ovviamente in sinergia con altri importanti distretti muscolari, l’arto anteriore determinando la spinta del corpo in avanti.
Le vertebre lombari sono più tozze, con processi trasversi più sviluppati rispetto alle toraciche sia in lunghezza che in larghezza e con un processo spinoso più tozzo e basso (immagine 6). La mobilità di questa regione è nettamente inferiore in quanto vi si alloggiano masse muscolari che hanno più un significato di fulcro delle forze che gravano sulla colonna durante il movimento. La larghezza dell’impianto osseo e la presenza di due forti masse muscolari, alloggiate tra i processi trasversi e il processo spinoso, danno la tipicità di questa delicata regione anatomica del boxer che deve essere forte larga e con un profilo superiore il più possibile piatto, sinonimo di buon sviluppo e di buona funzionalità delle masse muscolari del lungo del dorso e della massa comune.(immagine 7)
Quindi ci si troviamo con una porzione della colonna che ha soprattutto un significato di fulcro delle forze e un’altra porzione dove queste forze devono fare in modo che si scarichino nel terreno provocando lo spostamento e lo sbilanciamento del corpo in avanti.
La porzione della colonna vertebrale dove queste forze si contrappongono è data dalle ultime vertebre toraciche e dalle prime lombari, e quindi questa porzione è senz’altro sottoposta a più stress motorio rispetto agli altri segmenti.